La Città delle Dame

“Perché non una donna?”: nel Paese che non ha mai avuto capi di stato né premier donne e nella regione in cui le donne, benché protagoniste di forme di auto organizzazione pionieristiche, solo in rarissimi casi hanno raggiunto in politica ruoli di leadership, sentiamo l’urgenza di andare a fondo a questa domanda. La città delle dame è un cartellone di eventi che, dal 2 al 30 luglio, proverà a riflettere sul rapporto tra donne e potere: lo farà attraverso i percorsi di donne che hanno tentato di interrompere la regolarità del potere esclusivamente maschile e attraverso le voci di chi di questa materia ha fatto oggetto di studi.

Il cuore de La città delle dame è un ciclo di tre conferenze più una tavola rotonda, attorno alle quali si articola un cartellone di eventi a cavallo tra teatro, musica e letteratura. La città delle dame è ideato e prodotto dal Cassero Lgbt center in collaborazione con Orlando, la Biblioteca italiana delle donne, Udi – Unione donne in Italia, Casa delle donne per non subire violenza. La rassegna ha il sostegno di Coop Adriatica e del Quartiere Porto e fa parte di bè bolognaestate 2015, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Parco del Cavaticcio – ingresso libero da: Via Don Minzoni 18 | via Fratelli Rosselli 2 | via Azzo Gardino 65

programma

giovedì 2 luglio ANTEPRIMA

ore 19: documentario

UDI: SETTANT’ANNI DI RESISTENZA AL FEMMINILE

In occasione del settantesimo anniversario della fondazione dell’Udi – Unione donne in Italia, incontro con Katia Graziosi (presidente Udi Bologna) e Marta Tricarico (avvocata del gruppo Donne e Giustizia di Udi). L’incontro introdurrà il documentario “Viaggio nel ‘900 delle donne. Una storia politica” di Nella Condorelli, realizzato da Udi in collaborazione con RAI News 24 e RAI Teche. A seguire dibattito. Modera: Elisa Manici (giornalista)

martedì 7 luglio

ore 19: conferenza

FEMMINISMI: LA STORIA con la professoressa Elda Guerra (studiosa di Storia contemporanea, ha insegnato Didattica della storia presso l’Università di Bologna ed è responsabile scientifica dell’Archivio di Storia delle donne del Centro di documentazione, ricerca e iniziativa delle donne di Bologna.)

ore 21,30: teatro

PAROLE AL MONDO con Elena Bucci, Francesca Mazza e Anna Amadori

Tre premi Nobel per la letteratura, tre autrici che hanno parlato al mondo con uno stile unico e rigoroso. Dalla vertigine dei testi dei discorsi pronunciati in occasione del premio Nobel per la letteratura: “Il poeta e il mondo” di Wislawa Szymborska (1996); “In disparte” di Elfriede Jelinek (2004), “Ogni parola conosce il circolo vizioso” di Herta Müller (2009).

a cura dell’associazione Liberty. Introduce Elena Di Gioia.

giovedì 9 luglio

ore 21,30: teatro

MOANA PORNO REVOLUTION di e con Irene Serini

Anita è una giovane donna poco abile in materia di sesso che si trova a sfogliare un giornaletto porno. Le piace e si terrorizza. Da qui ha inizio un viaggio intorno a Moana Pozzi. Un’immersione in quel mare caldo e oscuro della sessualità e dei suoi tabù, ma anche dei primi amori di Moana, dei suoi innumerevoli amanti, colleghi, estimatori e fruitori di hard-core, dei suoi amici, di sua madre…Per poi tornare ad Anita, che si scopre bisognosa di fare la propria “porno – revolution” , varcando confini mentalmente auto-imposti.

martedì 14 luglio

ore 19: conferenza

IRRIVERENTI E LIBERE: FEMMINISMI NEL NUOVO MILLENNIO con Barbara Bonomi Romagnoli, autrice del libro omonimo, giornalista, socia della Sil – Società delle letterate, e attiva in Giulia – Rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome.

ore 21,30: teatro

RECUPERATE LE VOSTRE RADICI QUADRATE, di e con ConiglioViola

Uno show multimediale completo, che mescola musica dal vivo e elettronica, videoart e performance. Il progetto parte da una rilettura in chiave elettronica di 15 brani portati al successo dalle “più feroci dive italiane degli anni 80”. Di ogni canzone ConiglioViola firma il relativo video che durante lo show diviene lo sfondo per le performance, disegnando così una scenografia continuamente mutevole. Tutto lo spettacolo si svolge all’interno di un’enorme TV gonfiabile da cui i personaggi entrano ed escono confondendo reale e virtuale, carne e proiezione.

giovedì 16 luglio

ore 21,30: teatro

CORPI IMPURI, di e con Marinella Manicardi

Uno spettacolo lieve su un fenomeno naturale e censurato: le mestruazioni, che ancora oggi rimangono un tabù, anche nelle parole. Corpi impuri sarà un confronto buffo e serrato su due nodi: la rappresentazioni del corpo femminile tra scienza e religione e il concetto di sporco e pulito.

E in mezzo, nonostante tutto, c’è la vita delle donne.

martedì 21 luglio

ore 19: conferenza

IL POTERE DELLA BELLEZZA

con Giovanna Cosenza, docente di Semiotica all’Università di Bologna e coordinatrice del corso di laurea in Scienze della Comunicazione.

ore 21,30: reading

ACCORDI MINORI, di e con Grazia Verasani

Accordi minori è una raccolta di voci, monologhi, racconti su artisti che hanno amato la musica fino alle estreme conseguenze. L’autrice Grazia Verasani ne ha tratto una carrellata di ritratti al femminile, da Janis Joplin a Dalida a Mia Martini, che racconterà al pubblico accompagnata dalle note di Vinsanto (Bruno Orioli).

giovedì 23 luglio

ore 21,30: concerto

CON ALDA, di e con Silvia Donati

La cantante, voce apprezzatissima nell’ambiente jazzistico per le sue qualità interpretative e per la timbrica originale, rende omaggio ai versi della poeta milanese Alda Merini, una delle personalità più brillanti e vibranti del panorama letterario italiano. Un viaggio che fonde lirismo e canto, tramutando le parole in musica e la musica in parole.

martedì 28 luglio

ore 19: tavola rotonda

OLTRE IL SOFFITTO DI CRISTALLO. Attiviste, politiche e docenti rifletteranno sul rapporto tra le donne e il potere, interrogativo intorno al quale si snoda il programma de “La città delle dame”. Modera Giusi Marcante, direttrice di Radio Città del Capo.
La serata si chiuderà col reading di Roberto Latini, incentrato sulle poesie di Mariangela Gualtieri.

giovedì 30 luglio

ore 21,30: teatro

ISOLA E SOGNA  di Ateliersi

di e con Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi

musiche di Vittoria Burattini (percussioni) e Mauro Sommavilla (elettronica, chitarra), Vincenzo Scorza (cura del suono)

Un report in forma di concerto su Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa, e sull’esercizio del potere nell’isola degli sbarchi e delle tartarughe, un luogo diventato emblema del confine, ribalta per la rappresentazione delle politiche europee. Della mano che cura e di quella che colpisce.

Qui a Lampedusa ci vuole un Sindaco camaleontico, non un Sindaco ideologico / Tutto questo intrico di Lampedusa / tutti questi fili / è come cercare di capire e analizzare un baco da seta / se si districano tutte le cose alla fine il baco muore.

Dal maggio 2012 è stata eletta sindaco di questo piccolo ecosistema, situato in una delle posizioni più particolari del pianeta, una storica esponente di Legambiente, candidata a capo di una lista civica ora fortemente impegnata nel dare visibilità nazionale ed europea alle vicissitudini lampedusiane. È Giusi Nicolini, il primo sindaco donna dell’isola: la sua figura stimola pensieri sull’esercizio del potere e lascia spazio per immaginare il consolidarsi di una posizione critica e propositiva.

Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo che ha sempre avuto nella storia naturale. Le mie isole sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio.

Nell’isola coesistono, non senza emblematiche difficoltà, le locali opposte fazioni che si sfiorano sul livello umano, le contrapposizioni geopolitiche storicamente connesse ai colonialismi, gli accadimenti e gli immaginari contemporanei e il desiderio di perseguire una vita fatta di pesca, buon turismo e accoglienza pacifica degli isolani.

Tutto lascia pensare che Lampedusa sia un braciere acceso. / Che parlare di Giusi Nicolini a Lampedusa sia scabroso oramai. /

Isola e sogna porta in scena le parole accese degli abitanti di Lampedusa, di Giusi Nicolini, di chi ha descritto lei e di ha descritto la sua isola; e ne fa una questione di ritmo, di timbrica e di sensi contrapposti.

credits
di e con:
Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi

musiche di:
Vittoria Burattini (percussioni) e Mauro Sommavilla (elettronica, chitarra)

cura del suono:
Vincenzo Scorza

direzione tecnica:
Giovanni Brunetto

amministrazione e organizzazione:
Elisa Marchese

progettualità e comunicazione:
Tihana Maravic

in collaborazione con:
Cassero lgbt center