RETETEATRI FESTIVAL
a cura dei Teatri Solidali, della Città metropolitana di Bologna e in compartecipazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi.
7/8/15/22 Luglio 2021 @ Cassero LGBTI+ Center, Bologna
Torna quest’anno la seconda edizione di RETETEATRI FESTIVAL, nata da anni di sperimentazione di progetti teatrali che operano negli ambiti del disagio (individuale e collettivo) con un impegno artistico e sociale diventato ancora più necessario e urgente nello scenario attuale, dove a causa della pandemia le occasioni di scambio e incontro sono sempre più ridotte e realtà già da tempo ignorate rischiano di diventare del tutto invisibili.
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RETETEATRI FESTIVAL dà spazio ad esperienze che resistono tenacemente nonostante i tempi bui, proponendo quattro serate di teatro e musica: quattordici gruppi teatrali presenteranno dodici performance di circa venti minuti l’una, tre per sera: una persistenza nell’ombra e dell’ombra, anche in mancanza di luce.
Un’occasione per veicolare visioni derivate dalla frequentazione assidua dei margini, alimentando pensieri alternativi e dando vita a pratiche di resilienza creativa che possano traghettarci oltre il trauma di una quotidianità fatta di intolleranza, isolamento e contrapposizione.
Ecco il programma delle serate:
Mercoledì 7 luglio 2021
Ore 20.00: ATTORNO A BUZZATI
In scena: Tatiana Neri, Paolo Giuffrida, Claudia Bina, Annalisa Foresta, Marco Mazzetti e Hazimulla Giuffrida
Produzione Il Campanile dei Ragazzi
Lettura espressiva di un racconto di Dino Buzzati
Ore 20.45: FILI SOSPESI
Studio su Pinocchio, il burattino senza fili
Produzione Officine di Creazione
“Primo Studio Burattino senza Fili” è un lavoro d’artigianato e integrato con danzatori disabili e non, un lavoro di ricerca. Le coreografie nascono dalle improvvisazioni, da una continua ricerca, attraverso le soggettività di ognuno, chiedendo agli interpreti di essere anche autori.
Ore 21.30: GUIDA PRATICA ALL’INVISIBILITÀ
Di e con Andrea Lupo
Produzione Teatro delle Temperie
Le parole e i pensieri della disperazione di chi sceglie l’invisibilità; in fondo ad una bottiglia… in fondo alla vita di tutti i giorni.
Giovedì 8 luglio 2021
Ore 20: GRAVIDO
Una performance di Giuseppe Attanasio
Drammaturgia Tommaso Fermariello
Musica Guido Sodo
Interprete Giuseppe Attanasio
Produzione Tra un atto e l’altro/ Associazione Liberty / Medinsud
Monologo per un attore e un musicista.
Giuseppe è gravido. Dice che glielo ha detto un angelo. Non vi consiglio di cercare di fargli cambiare idea.
Ore 20.45: L’ECCELLENZA ET TRIONFO DEL PORCO
da un’operetta comica di Giulio Cesare Croce.
Lettura: Marco Soccol
Musica: Guido Sodo
Adattamento del testo: Maria Rosa Damiani
Produzione Gruppo di Lettura San Vitale / Medinsud
L’opera parte dalla ricerca sul teatro del Croce, fondamentale nel patrimonio letterario del ‘600.
Ore 21.30: IN GENERE…TUTTO
Regia Martina Palmieri
Con lз attorз della compagnia: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Angela Zini.
e con: Simone Cangelosi, Lucilla Casadio, Angelo Cerrone, Antonio Cerrone, Anna Franceschini, Viola Garbuglia, Irene Montanari.
Musiche: Marzia Stano
Montaggio video: Maura Costantini – Visual Lab
Produzione Gruppo Elettrogeno Teatro
In genere…tutto al centro del componimento sonoro e visivo c’è il comune bisogno di dilagare verso un’identità senza cornice.
Giovedì 15 luglio 2021
Ore 20.00: UN MONDO SENZA DANZA – stratagemmi poetico-filosofici al tempo della covideologia
Drammaturgia e regia: Riccardo Paccosi
In scena: Riccardo Paccosi, Francesca Fuiano, Francesca Rossi, Giuliano Gasperini
Produzione Amorevole Compagnia Pneumatica
Reading con azioni sceniche per arpa celtica. Testi dalla filosofia e dalla letteratura per riflettere sull’era dell’emergenza pandemica.
Ore 20.45: B.09 “INVISIBILE” – quadri di una pandemia
Regia: Francesca Rossi
Produzione: Jurta Produzioni
Tableaux vivants incentrati sulle commistioni col cinema di genere e la musica pop/rock, che descrivono, anche con azioni sceniche, le emozioni provate durante il periodo dell’epidemia COVID-19.
Ore 21.30: RALLENTA
Regia: Valeria Nasci e Mariateresa Diomedes
Testi: Alvise De Fraja e Annalisa Frascari
In scena: Christian Barbieri, Alvise De Fraja, Mariateresa Diomedes, Annalisa Frascari
Produzione: Magnifico Teatrino Errante
Reading con azioni sceniche. Una riflessione sul periodo di isolamento vissuto a causa della pandemia.
Giovedì 22 luglio 2021
Ore 20: DAI VIVI
Coordinamento: Marina Mazzolani
Musiche: Maurizio Piancastelli
Con: Roberto Alfano, Patrizia Ama, Laura Bittoni, Lisa Cenosi, Serena Camaggi, Paolo Facchini, Raffaella Romiti, Aziz Ahmad Zamir
Produzione ExtraVagantis Teatro
Dialogo in 8 monologhi e i loro incroci.
Prima versione di un progetto a mosaico in estensione: esperimento di “performance work in progress”, sul complesso vissuto comune, recente e attuale.
Ore 20.45: OUT!
drammaturgia Allegra De Mandato
con Angelica Zanardi e Beatrice Tinarelli
regia Angelica Zanardi
collaborazione artistica Emanuele Arrigazzi
assistente alla produzione Annalisa Errigo
costumi Luca Galeotti
organizzazione Monica Morleo
una produzione Crexida/Anima Fluò
Un’attrice torna in scena dopo una lunga pausa affacciandosi in un presente “diverso” e un po’ stravolto. Finalmente libera di lasciarsi andare esce allo scoperto e racconta la sua storia.
Ore 21.30: PADRE, GUARDAMI! primo studio
Con i ragazzi della Compagnia del Pratello e Giorgia Ferrari
Drammaturgia: Paolo Billi
Con le cure di Paolo Billi, Elvio Assuncao e Viviana Venga
Organizzazione: Amaranta Capelli
Produzione: Teatro del Pratello
Una polifonia di voci di figli che chiamano, confortano, urlano, rincorrono padri sperduti.
Tutti gli appuntamenti del festival sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna nasce nel 2011 riunendo realtà teatrali (e musicali) del territorio della Città metropolitana che operano sui temi delle differenze, dell’inclusione sociale, del disagio e condividono l’obiettivo di una ricerca plurale, per creare relazioni e sinergie, per dare spazio, visibilità, importanza e voce a ciò che spesso è lasciato ai margini, per dar vita a un movimento che amplii la visione del ruolo del teatro e dell’arte, così come quella delle relazioni tra le persone.